Momenti di grande panico stanno vivendo i genitori dei 100 alunni della scuola dell’Infanzia Piccola Casa della Divina Provvidenza “Cottolengo” di Tropea. Tra suore, personale scolastico, genitori e bambini (diversi dei quali di Drapia e Brattirò) sono circa 350 le persone che aspettano di essere sottoposte a tampone dopo l’esplosione di un focolaio Covid all’interno del plesso scolastico tropeano. Attualmente, dopo i primi 50 tamponi effettuati all’ospedale di Tropea, sono risultati positivi due maestre e il marito di una di queste, una collaboratrice e due bambini che hanno partecipato, insieme a tanti altri, alla festa di fine anno svoltasi all’interno della scuola il 15 dicembre scorso. Il rischio che il virus possa contagiare altri bambini è altissimo. Si spera che il Dipartimento prevenzione dell’Asp completi velocemente gli accertamenti sanitari avviati alcuni giorni sulle persone che erano presenti alla festicciola che non doveva essere fatta. «Una decisione – ha sottolineato il primo cittadino Nino Macrì – irresponsabile. Chi ha preso questa decisione deve adesso assumersi le proprie responsabilità. È stato un azzardo programmare per fine anno un assembramento del genere. Le direttive emanate dall’autorità sanitaria sono chiare. Purtroppo, in piena pandemia, è vietato ogni assembramento. Adesso dobbiamo sperare che i contagi si fermino».
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