«Sistema le case degli altri e nessuno toccherà la tua. Muoviti per sanare i sacrifici degli altri che hai calpestato o casa tua te la puoi scordare». Il sindaco di Stalettì Alfonso Mercurio trova, proprio in queste frasi finali della missiva lunga due pagine, la chiave delle minacce e delle accuse infamanti recapitate alla vigilia di Capodanno, che saranno oggi formalmente denunciate ai carabinieri della stazione di Gasperina. «Sono chiaramente connesse con il sequestro delle villette abusive a Caminia - spiega il primo cittadino - realizzato a seguito di un decreto penale di condanna e dell’operazione di carabinieri e magistratura. Qualcuno mi ritiene responsabile e da tempo indirizza missive e minacce a me e a membri della mia famiglia. Ciò che mi dispiace è che la mia comunità non ha mai conosciuto atti del genere.
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