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Rombiolo, nel nome della piccola Jacqueline la battaglia per i diritti di altri bimbi

Purtroppo la bimba a soli 15 mesi si è spenta all’ospedale Annunziata di Cosenza. Da un anno in coma vegetativo a causa di una meningo-encefalite. Per tornare a casa aveva bisogno di spazi adeguati e apparecchiature

Uno dei rari momenti in cui la madre ha potuto tenere tra le braccia la piccola Jacqueline la quale non si è più svegliata dal suo lungo sonno

“C’era una volta una piccola guerriera di nome Jacqueline; era molto legata alla vita ed aspettava una casa per poter ritornare dalla sua famiglia. Ma una fredda notte decise che la sua casa sarebbe stata tra gli Angeli, perché nella vita terrena c’era troppa burocrazia e gli adulti non sapevano più giocare…”. Purtroppo è una favola con un triste finale perché ieri notte Jacqueline si è spenta nel suo lettino, nel reparto di neonatologia dell’ospedale Annunziata di Cosenza. Aveva appena 15 mesi e dallo scorso febbraio era in coma vegetativo a seguito di una non comune meningo-encefalite pneumococcica. Le esequie si svolgeranno quest’oggi nella chiesa di San Sebastiano di Pernocari di Rombiolo, alle 15.30. Un dolore straziante per i suoi genitori e per nonna Marcela che dallo scorso agosto aveva iniziato strenuamente a lottare per riportarla a casa. Purtroppo non è saltata fuori l’abitazione idonea ad ospitarla e né l’Asp era pronta a fornire attrezzature e assistenza necessaria. Perché erano diventate queste le difficoltà, troppo complicate da sormontare.

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