Una nota del comune di Crotone informa che è stato sottoscritto questa mattina nella casa comunale il protocollo di intesa per l’assistenza a bambini con disturbo dello spettro autistico. Hanno siglato l'intesa: il Comune di Crotone, l’Azienda Sanitaria Provinciale, l’associazione Autismo Kr e lo sportello provinciale della scuola polo Pertini – Santoni.
A sottoscrivere l’importante strumento che ha come obiettivo prioritario garantire l’effettiva integrazione delle fasce deboli il sindaco Vincenzo Voce che ha voluto l’istituzione di questo importante strumento, il direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale Francesco Masciari, la dirigente dell’Istituto Pertini – Santoni Ida Sisca e il presidente dell’associazione Autismo KR Maurizio Bossio.
Erano presenti l’assessore alle Politiche Sociali Filly Pollinzi e l’assessore alla Tutela della Salute Carla Cortese che hanno seguito il percorso che ha portato alla firma dell'intesa.
In particolare con la sottoscrizione del protocollo l’amministrazione si impegna a sostenere e promuovere sul territorio le iniziative promosse dall’associazione Autismo Kr verificando l’eventuale possibilità di accesso a fonti di finanziamento regionali, nazionali e comunitari e inoltre, attraverso i servizi sociali dell’Ente, raccogliere, elaborare e fornire dati sull’incidenza della sindrome dell’autismo disponibili a livello del distretto socio assistenziale di Crotone. Lo sportello provinciale autismo promuove la cultura della presa in carico educativa e riabilitativa delle persone con disturbo dello spettro autistico ed offre alle scuole formazione e consulenza relativa ai problemi dell’inclusione degli studenti con questa patologia oltre a fornire ascolto per i genitori e supportarli nel rapporto scuola/famiglia.
L’Azienda Sanitaria Provinciale garantirà le procedure di diagnosi multidisciplinare, monitoraggio e sinergici secondo procedure già operative e collaudate.
"In un periodo in cui crescono le diseguaglianze è dovere di tutte le istituzioni eliminare gli steccati che possono accentuare condizioni di disagio affiancando le famiglie e la comunità cittadina", ha osservato l’assessore alle Politiche Sociali Filly Pollinzi.
"Per una patologia così complessa è necessario un approccio multidisciplinare che consenta una piena integrazione, rispondendo ai bisogni dei bambini e supportando le loro famiglie", ha concluso l’assessore alla Tutela della Salute Carla Cortese
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