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Ripulisce la spiaggia di Le Castella, l'esempio di una giovane di Isola Capo Rizzuto

Il video del suo lavoro è stato notato da un consigliere comunale di maggioranza, Andrea Liò, che ha scritto al sindaco Maria Grazia Vittimberga per chiedere «un riconoscimento simbolico a questa giovane ragazza»

Elena Parisi con un sacco di rifiuti raccolti sulla spiaggia di Le Castella di Isola Capo Rizzuto

Guanti e sacco dell'immondizia ha pulito la spiaggetta di Le Castella, davanti allo splendido castello Aragonese simbolo di molte immagini turistiche della Calabria. Elena Parisi è una giovane calabrese con la passione per il mare e l'ambiente ed ha deciso di tutelare direttamente un luogo suggestivo rimboccandosi le maniche da sola.

Riconoscimento

La sua storia è stata ripresa dall'Amministrazione comunale di Isola Capo Rizzuto che ha proposto un riconoscimento per un gesto semplice, ma molto significativo. Elena, giovane studentessa universitaria, ha trascorso una intera giornata sulla spiaggia, raccogliendo i tanti rifiuti che avevano invaso il litorale dopo le mareggiate dei giorni scorsi. Il video del suo lavoro è stato notato da un consigliere comunale di maggioranza, Andrea Liò, che ha scritto al sindaco Maria Grazia Vittimberga per chiedere «un riconoscimento simbolico a questa giovane ragazza, che possa incentivare altri ad agire allo stesso modo. Sono queste persone a renderci ancora più orgogliosi di appartenere a questa terra». Elena Parisi ha postato il video del suo lavoro di pulizia della spiaggia aggiungendo poche, ma significative parole: «Sii il cambiamento che vorresti vedere nel mondo. Un normale pomeriggio pulendo la spiaggia da tutti i rifiuti portati dalla mareggiata». Alla ragazza nei prossimi giorni sarà consegnata una targa dal Comune, un riconoscimento per la sua sensibilità ambientale.

L'Amministrazione

L'amministrazione comunale, dal canto suo, ha accolto con piacere il lavoro della giovane: «In questo periodo di piena emergenza epidemiologica, in cui stiamo attraversando momenti tragici e di sconforto - ha sottolineato il consigliere Liò - ci sono gesti che più di altri ci danno la forza di andare avanti e ci fanno capire quanto alcuni giovani siano realmente attaccati alle proprie radici e al rispetto dell'ambiente». Secondo il consigliere, «quanto fatto da Elena Parisi è, e deve essere, da monito per tutti, giovani e meno giovani. Il rispetto per l'ambiente, soprattutto dei luoghi dove si vive, deve essere la base della nuova generazione che sta crescendo, solo così si può tentare di salvare il mondo. Elena, spesso impegnata in queste iniziative, ha raccolto quanto più materiale possibile, almeno tre grandi sacchi di vario genere, oltre a diversi pezzi di sedie, di ombrelloni e altro materiale che in questi giorni di maltempo la forza del mare ha riportato a riva. No, non è colpa del mare. È tutto materiale che noi stessi, chi più chi meno - ha proseguito l'amministratore - ha lasciato sulle rive delle spiagge o buttato per strada, la corrente e il vento li hanno "consegnati" al mare che oggi ce li restituisce, come è giusto che sia. Grazie a gente come Elena tutto questo viene ripulito in poco tempo, un esempio che tutti noi dovremmo seguire sin dalla base, cioè non lasciare rifiuti ovunque».

Il gesto

Il tema della pulizia e della tutela delle spiagge, per una regione a vocazione turistica come la Calabria, è cruciale. Ottocento chilometri di costa hanno bisogno di attenzione costante e di fondi e non sempre i Comuni, che spesso versano in dissesto finanziario, possono garantire il servizio, limitandosi ad un'azione di bonifica a ridosso della stagione estiva, quando si moltiplicano le giornate ecologiche promosse da cittadini e associazioni. Il gesto di Elena Parisi, non nuova a iniziative del genere, è ancora più significativo perché è giunto a ridosso del Capodanno, quando al mare pensano in pochi.

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