Catanzaro, Crotone, Vibo

Venerdì 22 Novembre 2024

Guardavalle, coca sull’asse Calabria-Lombardia. La Cassazione conferma 11 condanne

La droga veniva nascosta in alcuni doppifondi realizzati all’interno delle auto

Una sola condanna annullata senza rinvio e un impianto che sostanzialmente ha retto al vaglio della Corte di cassazione. Si conclude così l’inchiesta “Area 51” che nel maggio 2017 ha portato a sgominare una rete di narcotrafficanti attiva tra Guardavalle e Arluno, in provincia di Milano, con contatti in Sudamerica da dove proveniva la cocaina smerciata sulle piazze italiane. I giudici della suprema corte hanno dunque annullato senza rinvio la condanna a 7 anni e 8 mesi inflitta in Appello ad Agazio Vetrano (difeso dall’avvocato Vincenzo Cicino), annullando altresì la confisca di un immobile a carico di un altro imputato, Agazio Samà, per il quale la condanna a 8 anni e 4 mesi è invece diventata definitiva. I giudici della Sesta sezione hanno annullato senza rinvio anche parte della condanna a carico di Damiano Emanuele (in Appello 13 anni e 8 mesi) e Alfio Di Mare (13 anni e 4 mesi), rinviando ad altra sezione della Corte d’Appello di Milano per la determinazione della pena alla luce del parziale annullamento che per Emanuele riguarda l’imputazione associativa successiva al 2013; per Di Mare, invece, annullata la continuità temporale tra l’associazione “Quito 2”, al centro di un’altra inchiesta, e “Area 51”. Rigettati nel resto i loro ricorsi. La Cassazione ha poi rigettato gli altri ricorsi proposti da Nicola Guido (in Appello 8 anni e 8 mesi), Raffaele Procopio (8 anni e 4 mesi), Nicola Samà (8 anni e 4 mesi), Marcello Andreacchio (6 anni e 8 mesi); inammissibili quelli di Francesco Maiuolo (5 anni e 4 mesi), Saverio Gualtieri (7 anni e 4 mesi e 28mila euro di multa), Claudio Muccari (5 anni e 4 mesi) e Antonio Traettino (1 anno e 9 mesi). Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

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