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Sant’Anna Hospital di Catanzaro, una nota della Regione frena la festa

Effettuati tutti i lavori che erano stati richiesti dall’Asp. Il dipartimento Salute chiede una nuova istanza di accreditamento

Gli ultimi ritocchi agli spogliatoi maschili del Sant'Anna Hospital di Catanzaro

Ripresentare istanza di accreditamento. Nel giorno del completamento dei lavori eseguiti per ottemperare alle prescrizioni dettate dall’Azienda sanitaria provinciale è questa la doccia fredda che ieri ha smorzato gli entusiasmi rimettendo sulle montagne russe la riapertura del Sant’Anna Hospital. Una nota del dipartimento regionale Tutela della Salute scompiglierebbe i piani senza chiudere le porte alla ripartenza. Sì, perché nonostante in clinica preferiscano leggere il tutto come «l’esasperazione di un burocratese spinto», il dato di fatto è che nella nota il termine rinnovo non compare. Spogliatoi per i dipendenti di sesso maschile adeguati, idonei tappeti decontaminanti all’interno del tunnel nel blocco operatorio, un nuovo percorso sporco/pulito nonché l’implementazione della segnaletica sempre nel blocco operatorio e la riduzione di un posto letto nella stanza 303 potrebbero così non fungere più da biglietto per il via libera alla ripartenza. Quel che è certo è che lunedì la clinica avrà il certificato unico di agibilità e da martedì l’attesa sarà tutta per l’esecuzione delle verifiche alla quale l’Asp ha subordinato il parere positivo all’accreditamento.

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