Si sarebbe trattato di un errore di forma, ma la rettifica non c’è e al Sant’Anna Hospital la guardia resta alta. Quell’invito a valutare la presentazione di «istanza di accreditamento» giunto in clinica dalla Regione riecheggia come un mantra da venerdì e neppure le rassicurazioni carpite dall’Usb al dipartimento Tutela della salute sembrano sufficienti per archiviare un timore che ha rovinato l’attesa per la festa. I vertici della struttura vogliono ancora sperare in un cortocircuito linguistico derivante da quello che loro stessi hanno definito «burocratese spinto», ma la preoccupazione c’è e nessuno la nega. Quel che è certo è che la questione torna al vaglio della commissione Sanità del Consiglio regionale. Per martedì alle 11 l’organismo targato Baldo Esposito ha riconvocato la triade commissariale che guida l’Azienda sanitaria provinciale. Saranno ascoltati anche i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil Angelo Sposato, Antonio Russo e Santo Biondo.
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