L’omicidio di Domenico Belsito, vittima di un agguato messo in atto la sera del 18 marzo 2004 a Pizzo Calabro, è stato al centro degli interrogatori di garanzia nei confronti dei vertici del clan Bonavota di Sant’Onofrio coinvolti nell’inchiesta della Dda. Gli indagati sono stati sentiti per rogatoria nelle sale colloquio delle rispettivi carceri, ovvero Milano Opera e Nuoro dove si trovano in stato di detenzione i principali indagati della potente cosca della ’ndrangheta. Alcuni di loro hanno respinto le accuse formalizzate dalla Distrettuale antimafia di Catanzaro e recepite dal gip nell’ordinanza di misura cautelare; qualcuno, invece, si è avvalso della facoltà di non rispondere in attesa di poter conoscere meglio gli atti di tutta l’inchiesta coordinata dal sostituto Andrea Mancuso e dal procuratore Nicola Gratteri.
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