Un virus altalenante. Un giorno i posti letto sono quasi al collasso, con il numero massimo di pazienti più o meno raggiunto. Il giorno dopo, nuovi positivi sì, ma nessun ricovero: situazione non allarmante. «Vero – ha sottolineato il direttore del centro Covid dell'Ospedale Pugliese, Lucio Cosco – ma un giorno non dice niente. Per di più – ha ricordato Cosco – questa è la settimana della riapertura delle scuole superiori. Stiamo a vedere cosa succede». Se, però, non fosse per le dimissioni dei degenti affetti da coronavirus, che naturalmente o sono guariti o stanno obiettivamente tanto meglio da poter proseguire le cure al proprio domicilio, oppure, se non ci fosse il trasferimento in altri reparti, come quelli nel reparto di Medicina Covid, il numero dei pazienti nel centro catanzarese dedicato al virus pandemico, non sarebbe sotto la 30ina. La situazione non migliora, se dal Pugliese ci si sposta al Policlinico universitario Mater Domini, dove, su 30 posti letto disponibili, quasi tutti sono stati occupati da nuovi ricoveri, nonostante le dimissioni. Lo sconforto del direttore del centro Covid Universitario, è palese. Il professore Carlo Torti, impegnato anche con il richiamo personale del vaccino contro il virus, «fatto – ha detto – ed è andato tutto bene», ha evidenziato il momento difficile che vede alacremente impegnato lui ed il suo team in dimissioni necessarie prima di ricoverare. «È dura» l'unico commento sul momento vissuto. In effetti sono 28 i degenti nel reparto Covid del Policlinico. Solo due giorni fa erano 26.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia