«Ad oggi non c’è motivo per aprire alla didattica alternata tra lezioni in presenza e a casa alla luce dei dati sulla diffusione dei casi da coronavirus tra gli studenti in città. Invece, se nelle prossime settimane la situazione dovesse peggiorare valuteremo che decisioni prendere». È un «no» quello che ieri mattina il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, ha rivolto ad una delegazione di dodici genitori che nel corso di un lungo incontro avuto nella sala consiliare del Comune hanno chiesto l’adozione di un’ordinanza che disponesse la cosiddetta Did (didattica digitale integrata) per limitare il contagio tra i piccoli negli istituti scolastici (il ritorno in classe per le superiori è previsto dall’1 febbraio).
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