
Lo chiamavano “mister centomila”, un soprannome che Umberto Gigliotta, ufficialmente agente immobiliare, si sarebbe guadagnato grazie alla sua capacità di garantire affari per il clan Trapasso di San Leonardo di Cutro. Per gli inquirenti che hanno condotto l’indagine Basso profilo il 38enne catanzarese sarebbe al centro di un fitto reticolo di società cartiere necessarie solo a garantire fatture per operazioni inesistenti. Nella holding criminale gestita da Gigliotta c’è anche il Mops il noto locale del quartiere Lido centro nevralgico della movida catanzarese. Gigliotta, compare di nozze di Tommaso Trapasso, figlio del boss Giovanni Trapasso, e in contatto con esponenti del clan dei gaglianesi, per gli inquirenti sarebbe il proprietario “occulto” del pub.
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