Quattro anni per un holter pressorio. Per la precisione la prenotazione scatta il 21 febbraio del 2025. La signora Antoniuzza L., con malattie croniche da gestire quotidianamente, resta sconcertata. I tempi di attesa del sistema sanitario pubblico sono inaccettabili. Il rischio, se non si mette mano al portafogli, è di morire. Ad essere seriamente compromesso, in una sanità che continua a fare acqua, è il diritto alla salute. Alla luce di quanto emerge, risulta, infatti, evidente quanto sia urgente e non più rinviabile un investimento straordinario in termini di risorse, personale, professionalità e tecnologie nella locale Asp che, invece, mostra evidenti segni di collasso con gravi e profonde ripercussioni sulla popolazione. È solo questione di umanità e buona volontà del singolo medico se Antoniuzza riesce ad effettuare la prestazione in anticipo. Ma la donna purtroppo non è la sola a dover combattere con i tempi biblici della burocrazia, aggravati ulteriormente dal Covid. Sono centinaia le persone che ogni giorno devono fare i conti con disservizi, attese, ritardi, visite annullate. Una storia che dura da ormai troppo tempo. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro