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Un esemplare di oca lombardella nell'oasi del lago Angitola

L’Oasi Wwf del lago Angitola non finisce mai di stupire: è stato avvistato un esemplare di oca lombardella (Anser albifrons), specie appartenente alla famiglia delle Oche del Nord. Questo particolare volatile popola solitamente le aree più fredde del mondo: proprio per questo motivo il suo arrivo nell’oasi Angitola è un fatto più unico che raro (in Calabria costituisce il terzo avvistamento, a distanza dei primi due avvenuti circa 40 anni fa nella piana di Sibari). Ma c’è di più: l’arrivo dell’oca lombardella presso la riserva naturale dell’Angitola coincide con il 50. anniversario della firma della “Convenzione di Ramsar” (2 febbraio 1971), volta a individuare, catalogare e proteggere tutti quei particolari ecosistemi acquatici (le cosiddette “zone umide”) che rivestono una fondamentale importanza per la sopravvivenza degli uccelli acquatici e svolgono un ruolo insostituibile per la vita di numerosi altri gruppi animali. "Si trattò di una svolta epocale nella storia della conservazione della biodiversità - spiegano dal Wwf Calabria - La Convenzione di Ramsar venne ratificata in Italia nel 1976; nel 1980, grazie agli studi ornitologici prodotti dal Wwf locale, venne incluso il bacino dell’Angitola, ancora oggi unica zona umida “Ramsar” in Calabria".

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