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È vibonese la regina delle truffe. “Vendeva” case e posti di lavoro

La piazza preferita della 74enne era Milano dove vive da quasi cinquant’anni. Finita nelle maglie della giustizia dopo essere stata denunciata. Tra le vittime preferite gli evasori che investivano ingenti somme

A Milano per cercare fortuna, lasciandosi alle spalle la città dove era nata e cresciuta. Il suo sogno era quello di vivere senza fare più i conti con le difficoltà economiche, quelle che hanno indotto la sua famiglia ad emigrare. E lo scopo, quella ragazza partita da Vibo negli anni Settanta per stabilirsi nel capoluogo lombardo, l’ha raggiunto. Come? Semplice, vivendo la sua vita sull’onda delle truffe, dei falsi posti di lavoro e promettendo ville e case fantasma. Le sue vittime preferite non erano solo i poveracci ma gli evasori fiscali, quelli che giocavano d’azzardo, che pensavano di fiutare gli affari, provando a non farsi incastrare dal fisco. E così “nonna Brunella” è divenuta a tutti gli effetti “complice” di tutti coloro che provavano ad effettuare investimenti per nascondere utili e profitti. Dai raggiri la 74enne vibonese avrebbe incassato secondo gli inquirenti, una somma che si aggira sui 6 milioni di euro, mettendo in piedi un patrimonio ragguardevole con ville e conti correnti nelle banche svizzere. Ad ammettere le sue abitudini è stata la stessa donna davanti ai giudici del Tribunale di Monza dove è stata condannata a pochi mesi di reclusione.

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