Catanzaro, Crotone, Vibo

Martedì 07 Maggio 2024

È vibonese la regina delle truffe. “Vendeva” case e posti di lavoro

A Milano per cercare fortuna, lasciandosi alle spalle la città dove era nata e cresciuta. Il suo sogno era quello di vivere senza fare più i conti con le difficoltà economiche, quelle che hanno indotto la sua famiglia ad emigrare. E lo scopo, quella ragazza partita da Vibo negli anni Settanta per stabilirsi nel capoluogo lombardo, l’ha raggiunto. Come? Semplice, vivendo la sua vita sull’onda delle truffe, dei falsi posti di lavoro e promettendo ville e case fantasma. Le sue vittime preferite non erano solo i poveracci ma gli evasori fiscali, quelli che giocavano d’azzardo, che pensavano di fiutare gli affari, provando a non farsi incastrare dal fisco. E così “nonna Brunella” è divenuta a tutti gli effetti “complice” di tutti coloro che provavano ad effettuare investimenti per nascondere utili e profitti. Dai raggiri la 74enne vibonese avrebbe incassato secondo gli inquirenti, una somma che si aggira sui 6 milioni di euro, mettendo in piedi un patrimonio ragguardevole con ville e conti correnti nelle banche svizzere. Ad ammettere le sue abitudini è stata la stessa donna davanti ai giudici del Tribunale di Monza dove è stata condannata a pochi mesi di reclusione. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria

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