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Le pressioni del finanziere sull’Asp di Catanzaro

Registrato un colloquio tra D’Alessandro, ora in carcere, e un dirigente. L’obiettivo era far effettuare una ispezione all’interno del Sant’Anna Hospital

Il palazzo di giustizia di Catanzaro

«Dovete mandare un’ispezione al Sant’Anna». A chiederlo è Ercole d’Alessandro l’ex sottufficiale della Guardia di Finanza tratto in arresto nell’ambito dell’inchiesta Basso profilo. La clinica cardiologica, dove all’epoca dei fatti lavorava la compagna, è al centro di un colloquio (finito agli atti dell’inchiesta) tra l’ex finanziere indagato e un dirigente dell’Asp. Molto prima che scattasse l’operazione “Cuore Matto” che ha portato al sequestro di beni per 10 milioni di euro e all’iscrizione nel registro degli indagati del vecchio managment, D’Alessandro si muoveva nei corridoi dell’Azienda sanitaria lanciando pesanti accuse alla gestione della struttura del quartiere Pontepiccolo.

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