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Imposta sulle piattaforme a mare di Crotone. La trattativa con Eni parte in salita

Incontro in videoconferenza tra l’amministrazione comunale e la multinazionale

Sono sei le piattaforme installate nel corso degli anni nel mare di Crotone

Al via l’interlocuzione tra il Comune di Crotone e l’Eni per la riscossione dell’Imu legata alla presenza delle piattaforme estrattive di gas metano nel mare antistante la città. Ieri mattina nell’incontro in videconferenza che che s’è svolto tra l’amministrazione cittadina guidata dal sindaco Vincenzo Voce ed i rappresentanti della multinazionale, è stata messa sul tavolo l’intenzione dell’ente di chiedere alla società del Cane a sei zampe il pagamento dell’Imposta immobiliare per le annualità 2016-2020. Ma nel corso del faccia a faccia (che ha fatto seguito all’avviso di accertamento di 2,5 milioni di euro disposto dal Municipio riferito al 2016), è emersa una circostanza relative alle nuove norme fiscali che difatti abbasserebbero di molto le quote dovute dall’Eni al Comune.
Si tratta del cambio di legislazione in materia fiscale con il quale, a fine 2019, il governo da un lato ha deciso di ridurre l’aliquota che le compagnie petrolifere devono destinare ai Comuni costieri, mentre dall’altro ha modificato il calcolo dell’imposta che non si basa più sui valori catastali.

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