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La polizia di Catanzaro ricorda il commissario Palatucci, morto nei lagher di Dachau

La cerimonia si è svolta stamattina al Parco della Biodiversità Mediterranea a Catanzaro

La polizia di Stato ha commemorato il commissario di pubblica sicurezza Giovanni Palatucci con una cerimonia che si è svolta stamattina, al Parco della Biodiversità Mediterranea a Catanzaro, a cura della Polizia di Stato, nel 76° anniversario della morte avvenuta nel campo di concentramento nazista di Dachau.

Nel corso della cerimonia, svoltasi alla presenza del prefetto di Catanzaro, Maria Teresa Cucinotta, dell’arcivescovo Vincenzo Bertolone, dei vertici provinciali della Magistratura, delle Forze dell’Ordine e delle Istituzioni statali e locali, è stato piantato un albero di ulivo e il Questore della provincia di Catanzaro, Mario Finocchiaro, ha scoperto una targa in memoria del sacrificio dell’eroico poliziotto.

In un breve discorso, il Questore ha tratteggiato la figura del caduto, Medaglia d’oro al merito civile della Repubblica Italiana, il quale, prima come dirigente dell’Ufficio stranieri e, poi, come Questore reggente della Questura di Fiume, dal 1937 al settembre del 1944, quando verrà arrestato dai nazisti, condannato a morte e deportato a Dachau, ove morirà, si adoperò per mettere in salvo numerosi cittadini ebrei, fornendo loro documenti falsi e facendo sparire schedari dall'anagrafe.

In conclusione, il Questore ha sottolineato, nel giorno in cui si celebra anche il ricordo delle vittime delle foibe, il valore della memoria del sacrificio di Giovanni Palatucci, monito affinché non si ripetano mai più gli orrori provocati dal razzismo e dalle guerre.

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