Arriva il primo annullamento ad opera del Tribunale della Libertà di una misura cautelare emessa nell’ambito dell’operazione “Basso Profilo”. A beneficiarne è la dottoressa Odetta Hasaj alla quale era stata applicata la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per 4 volte a settimana. Il Pubblico Ministero aveva chiesto gli arresti domiciliari per la donna accusata, in concorso con il compagno Ercole D’alessandro, sottoufficiale in pensione della guardia di finanza, del reato di accesso abusivo al sistema informatico SDI della guardia di finanza.
Ieri si è discusso davanti al Tribunale della Libertà il ricorso presentato dai difensori della Hasaj, Enzo e Maria Laura De Caro che hanno evidenziato come non esisteva la gravità indiziaria che potesse giustificare l’emissione di una ordinanza cautelare e che comuqnue non vi era alcuna esigenza che potesse giustificare una misura restrittiva.
La Hasaj è una nota gastroenterologa che svolge attività sia presso Sant’Anna di Catanzaro che presso Villa Elisa di Soverato. Oggi il Tribunale ha annullato l’ordinanza riservando la motivazione nei termini di legge.
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