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Sono poco più di mille i lametini che a marzo torneranno alle urne

In moto la macchina organizzativa per il primo turno delle mini elezioni

Un seggio elettorale durante lo spoglio delle schede alle ultime amministrative tenutesi a Lamezia Terme

La prima (e finora l’unica) circostanza che fa sentire aria di elezioni in città è l’affissione dei manifesti di convocazione dei comizi elettorali. Gli avvisi firmati dal commissario prefettizio Giuseppe Priolo sono comparsi ieri in città e rappresentano il primo passo ufficiale verso le elezioni che domenica 28 marzo faranno riaprire le urne, tra le 7 alle 23, nelle 4 sezioni in cui il Tar ha ordinato di rivotare dopo aver riscontrato irregolarità e sollevato il «fondato sospetto» che siano stati commessi «fatti penalmente rilevanti». Alle elezioni del 10 novembre 2019 in quelle 4 sezioni votarono poco più di 1200 lametini, mentre gli aventi diritto sono circa un migliaio in più. Per la precisione 2256, su un totale di 62.214 che sarebbero invece gli elettori richiamati alle urne nel turno di ballottaggio già fissato – salvo ulteriori rinvii – per l’11 aprile.

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