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Massi sulla Statale 19, strada chiusa per tre settimane

I vertici dell’Anas, contattati dal presidente Abramo che ha voluto accertarsi personalmente dello stato dei fatti,  hanno spiegato che i lavori di messa in sicurezza sono stati già avviati

I massi caduti sulla statale 19 nei pressi di Tiriolo

«Dallo scorso 13 febbraio la SS19 è chiusa al transito in entrambe le direzioni di marcia. I vertici dell’Anas, contattati dal presidente Abramo che ha voluto accertarsi personalmente dello stato dei fatti,  hanno spiegato che i lavori di messa in sicurezza, già avviati, avranno una durata di massimo tre settimane». È quanto si legge in una nota a firma del vicepresidente della Provincia di Catanzaro, Antonio Montuoro, e dei consiglieri provinciali Filippo Mancuso, Luigi Levato, Baldassarre Arena, Fernando Sinopoli, Ezio Praticò, Giuseppe Pisano e Nicola Azzarito Cannella».

«È impensabile  che tale problematica - prosegue la nota - si possa protrarre a lungo e ciò perché causa disagi abnormi aalla viabilità per i Comuni di Tiriolo, San Pietro Apostolo, Cicala, Carlopoli, Miglierina, Serrastretta, Decollatura, Soveria Mannelli e per altri territori che insistono su questa fascia che vedono interrotti i collegamenti con la città di Catanzaro. Il fatto che non siamo costretti a commentare una strage, dal momento che per fortuna non transitava nessun veicolo quando è avvenuto il crollo di un masso enorme che ha finito per raggiungere e occupare una carreggiata, non vuol dire che dobbiamo guardare al problema con minore attenzione. Certo siamo stati fortunati perché poteva accedere una vera e propria tragedia, ma adesso è necessario, così come l’Anas ha reso noto che accadrà, che vengano effettuati interventi celeri e, soprattutto, che garantiscano la massima sicurezza per tutti coloro che quotidianamente attraversano queste vie».

I sindaci dei Comuni interessati dal crollo dei massi sulla Ss 19, «hanno raccontato di quanto occorra guardare indietro per intercettare l’inizio dei problemi. Sono infatti circa due anni che si viaggia lungo un’unica corsia grazie a un semaforo che regola la circolazione dei veicoli. Ma la preoccupazione maggiore dei primi cittadini  riguarda l’apposizione di una rete paramassi del tutto inadeguata a contrastare la caduta di massi di una certa consistenza, che si accompagna alla mancanza di interventi risolutivi. Siamo certi - conclude la nota - che Anas si occuperà della risoluzione di questo problema con massima dedizione e solerzia, com’è noto fare, in modo che tra qualche settimana non si debba più assistere a disagi che obiettivamente mettono in seria difficoltà diversi territori».

 

 

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