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Nell’ossario di Pizzo resti mortali e rifiuti

Scene raccapriccianti e senza alcun rispetto per i defunti nella cripta del Cimitero

I carabinieri della Stazione di Pizzo si dirigono verso l'ossario del cimitero

Va bene che “polvere siamo e polvere ritorneremo” ma a Pizzo è stato preso letteralmente in parola. C’è chi la “polvere” la infila sotto il tappeto e chi... sotto la botola. Femori, crani, ossa fanno bella mostra di sé tra inerti, legni, mattoni, lumini e materiale vario. Tutto ciò che resta delle vite umane, è ammassato senza tanti riguardi nell’ossario comunale del cimitero.
La sporcizia e l’assordante silenzio accompagnano i resti di chi ha magari lasciato impronte nel percorso di vita ma ora giace abbandonato nell’oblio. Resti umani disseminati tra cassettine e calcinacci e, qua e là, sotto la montagna di ossa, appaiono anche le cassettine in cui appunto generalmente vengono sistemati i resti del defunto dopo l’estumazione; quelle in legno sono oramai decomposte e quelle in zinco (che si utilizzano da circa 20 anni) disseminate in tutto il perimetro. Problemi di smaltimento avrebbero determinato l’accumulo nell’ossario.
Fermo restando che l’accumulo di ossa è un leitmotiv di tutte le cripte, a Pizzo lo scenario che si presenta non è proprio dignitoso. Macabre immagini che già da ieri sono al vaglio dei carabinieri della Stazione i quali hanno fatto un sopralluogo nel Cimitero ed eseguito rilievi.

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