Ci sono le indagini della Procura che procedono serrate ma alla porta di quella Rsa “abusiva” venerdì si sono presentati anche i carabinieri del Nas, insieme ai militari del Nil e della Stazione. Perché è una storia nella storia quella che sembra nascondersi tra le mura dell’immobile al quinto piano di via Fortunato. Dal sogno di un Centro per l’autismo all’incubo di una residenza per anziani che operava senza alcuna autorizzazione. Un caso nel caso che, di giorno in giorno, sembrerebbe assumere contorni sempre più inquietanti. Il mistero di una morte che si sarebbe consumata all’interno della residenza gestita dall’associazione “Nuovi orizzonti” – che nel 2017 aveva chiesto l’autorizzazione all’uso dei locali alla Provincia per il Centro per l’autismo – senza che nulla trapelasse ma anche nuovi scenari che sembrano emergere con il passare del tempo. Una sorta di scatola cinese confezionata ed “esposta” ma invisibile agli occhi di tutti.
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