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Catanzaro, porte sbarrate al Centro per l’impiego. Solo un cartello annuncia... la chiusura

Davanti all’edificio in vico Primo Stazione erbacce e nessuna indicazione

C'era una volta il Centro per l'Impiego di Catanzaro. È una triste storia quella che vi raccontiamo, di un ufficio abbandonato. Ed è proprio questa la sensazione che si avverte facendo un passaggio davanti all'edificio situato in vico Primo Stazione: cancello sbarrato, fogliame, erba incolta e una comunicazione appesa in maniera rudimentale con nastro largo per pacchi - i piccoli dettagli parlano moltissimo - che recita «chiuso al pubblico sino a nuove disposizioni. Eventuali richieste devono essere inviate via mail...». E qui si chiudono le comunicazioni e montano le proteste. Gli utenti cercano risposte e sfogo sui social. «Il Centro per l'Impiego - dichiara l’utente Simona - risulta chiuso da mesi. Capisco le limitazioni dovute al Covid ma non rispondono al telefono e neanche alla pec». «Ho bisogno di una dichiarazione per lavorare e non so come fare - afferma Alice -. Va bene la pandemia ma possibile che non vi sia la possibilità di organizzare gli appuntamenti come fanno altrove o che non ci sia qualcuno con il quale interagire per avere chiarimenti?». «Ho richiesto via mail un documento il 4 febbraio - evidenzia Eleonora -. Sto ancora aspettando». Un barlume di speranza, seppur con tempi lunghi, lo fornisce Adriana: «Io ho inviato una mail il 18 gennaio, dopo 2 settimane ho fatto un sollecito e mi hanno richiamato esattamente dopo 15 giorni. Dicono di avere le caselle di posta elettronica congestionate».

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