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Columbra al limite, il Comune di Crotone chiede di smaltire i rifiuti nelle altre province

La discarica della Sovreco senza nuove autorizzazioni a breve verrà chiusa

La discarica di Columbra

La discarica di Columbra è arrivata al limite, quindi è necessario che le altre province calabresi si facciano carico dei rifiuti prodotti dal Crotonese accogliendo nei propri impianti la stessa quantità degli scarti della lavorazione conferiti negli ultimi diciotto mesi nel sito gestito dalla Sovreco spa. Altrimenti, l’immondizia che viene selezionata dal polo tecnologico di Ponticelli a stretto giro dovrà troverà spazio fuori provincia (con l’inevitabile aumento delle tasse per i cittadini utenti). È questo, in sintesi, il senso della nota con la quale il Comune capoluogo ha chiesto alla Regione il rispetto dell’ordinanza dell’ex presidente della giunta calabrese, Mario Oliverio. Che, il 7 settembre 2019, per controbilanciare il via libera all’ampliamento dell’impianto di conferimento per 120 mila tonnellate al fine di scongiurare l’ennesima crisi dei rifiuti in Calabria, aveva ottenuto dalle Comunità d’ambito di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria e Vibo Valentia un impegno ben preciso: «Mettere a disposizione dell’Ato Crotone – come si legge a pagina 10 del provvedimento firmato dall’ex governatore - le volumetrie delle discariche che saranno realizzate sui propri territori sino alla concorrenza dei volumi che saranno conferiti nella discarica di Crotone con il proseguimento dei conferimenti».

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