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Vibo, l’Anas programma la rimozione dei massi. Ma la messa in sicurezza può attendere

Da venti giorni la Statale 18 continua a restare chiusa

Una luce ancora fioca inizia ad intravedersi in fondo al tunnel. E i tempi dei lavori e della conseguente riapertura della Statale 18, nel tratto compreso tra il capoluogo e le frazioni costiere, in primis Vibo Marina e Bivona, iniziano a farsi meno incerti. Come facilmente prevedibile, perché le auto possano tornare a circolare sull’unica arteria presente sul territorio, sarà necessario sdoppiare l’intervento di rimozione dei massi da quello di messa in sicurezza del costone.
Del primo potrà farsi carico l’Anas in via d’urgenza. Il secondo – del valore complessivo di non meno di 570 mila euro – sarà effettuato esclusivamente a seguito di un apposito finanziamento. Se le scadenze verranno rispettate, i lavori potrebbero essere avviati nell’arco di una settimana, al massimo dieci giorni. La durata? Per la sola rimozione dei massi pericolanti che incombono sul centro abitato potrebbero bastare ulteriori due settimane. Dunque, un calcolo approssimativo potrebbe indurre a ritenere che la Statale 18 verrà riaperta entro la fine di marzo. Una previsione che dovrà trovare il conforto dei dati concreti. L’intervento, tuttavia, non sarà del tutto risolutivo. Anzi, lascerà irrisolta la vera questione da affrontare per ridurre il rischio di frana lungo il costone, vale a dire, la messa in sicurezza della collina. Per fare i lavori, il Comune non ha al momento le risorse. Ed il preventivo effettuato per eseguire un intervento che dovrebbe essere strutturale ammonterebbe – come chiarito – a 572mila euro.

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