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Focolaio in viale Isonzo a Catanzaro, la Curia chiude la chiesa

Sospese le attività della parrocchia di Santa Maria della Speranza. L’allarme della fondazione Gimbe: dati in crescita nel capoluogo

L'ingresso del pronto soccorso dell'ospedale Pugliese di Catanzaro

Continua il monitoraggio del focolaio riscontrato nei giorni scorsi a Catanzaro nella zona di viale Isonzo. Al momento, secondo i dati forniti dall’Asp ieri mattina, sono 28 i casi positivi di Covid-19 accertati e riconducibili al focolaio tra la comunità rom. Un dato che potrebbe salire quando si conoscerà l’esito di altri tamponi effettuati su numerose persone di etnia rom e non, che hanno effettuato lo screening nella tensostruttura dell'Esercito posta del quartiere Sala. Oltre 200 le ordinanze di quarantena disposte.

La situazione è sotto la stretta osservazione da parte della Prefettura, del Sindaco e dell'Asp di Catanzaro e si attende l’ok per il trasferimento di alcuni positivi nei covid hotel.

Se molte delle scuole del quartiere sono chiuse o contano diverse classi in didattica a distanza, altre istituzioni scelgono di sospendere le attività. La presenza del focolaio di coronavirus nella comunità rom di viale Isonzo, ha infatti allarmato anche la Curia che ha deciso, considerando il rischio, di chiudere fino al 15 marzo, a scopo precauzionale, la parrocchia di Santa Maria della Speranza.

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