Le minacce alla Comunità Progetto Sud sono ritornate alla ribalta della cronaca in questi giorni, dopo che agli operatori della struttura “Pensieri e parole” sono state tagliate le gomme. Episodi che, nelle ultime settimane, si sono ripetuti frequentemente anche di giorno, nel silenzio assordante di chi ha visto e continua a girarsi dall’altra parte. Non è certo la prima volta che la comunità, fondata e guidata da don Giacomo Panizza, è oggetto di minacce. Gli atti intimidatori ai danni della comunità e dei suoi rappresentanti non si contano. L’attenzione della criminalità organizzata si è concentrata proprio sul palazzo di “Pensieri e parole”, un immobile confiscato al malaffare e assegnato alla Progetto Sud nei primi anni del 2000. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro