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Vaccinazioni a tamburo battente a Catanzaro. AstraZeneca ora non spaventa più

Alto il tasso di adesione al “Mater Domini” tra gli studenti tirocinanti

Il timore era che in molti rifiutassero la vaccinazione con AstraZeneca, a causa dell’allarmismo che nei giorni scorsi aveva lasciato ipotizzare che questo vaccino avesse pericolosi e frequenti effetti collaterali. Gli accertamenti delle autorità sanitarie a livello europeo e il via libera in Italia della stessa Aifa hanno poi riportato la situazione alla normalità. Proprio quella che si è vista ieri anche nei centri vaccinali del capoluogo, dove le operazioni di inoculazione si sono svolte senza patemi e con una partecipazione elevata. L’Azienda sanitaria provinciale ha messo in fila numeri importanti, dopo il preoccupante calo della scorsa settimana tra la sospensione di AstraZeneca e la necessità di approvvigionamenti. Ieri sera erano state superate le 1.500 inoculazioni (oltre 25mila le dosi somministrate dall’inizio). A fare la parte del leone il vaccino Pfizer, con più di 1.300 dosi utilizzate (un centinaio per seconde dosi), contro le 51 di AstraZeneca e le 46 di Moderna; per quest’ultimo l’Asp attende un nuovo rifornimento, in quanto le dosi disponibili sono agli sgoccioli, mentre “abbondano” quelle AstraZeneca, con le quali si dovrà recuperare il tempo perduto nella settimana appena trascorsa. Anche al policlinico universitario “Mater Domini” le operazioni sono andate avanti regolarmente, con la vaccinazione degli studenti di Medicina e Scienze infermieristiche che dovranno svolgere tirocini in corsia e saranno, quindi, potenzialmente esposti. Anche in questo caso nessuna remora a ricevere le dosi di AstraZeneca.

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