I dati si aggiornano quotidianamente e si incrementano con dieci nuovi casi di Covid al giorno. La cifra totale conta 60 contagiati, ma il numero di chi è risultato positivo ai test rapidi è maggiore. E mentre il sindaco cerca di correre ai ripari istituendo una zona rossa part-time nei soli weekend, la situazione nel resto della città sfugge di mano. Nel pomeriggio di ieri è Cittadinanzattiva a intervenire, denunciando la situazione al limite all’interno dell’ospedale di Soverato. Qui l’opportunità di vaccinare le categorie a rischio diventa nuova occasione di assembramento e quindi di un pericoloso rischio di propagazione dei contagi. «Siamo stati allertati da alcuni utenti - spiegano Corrado Tino e Pasquale Carella rappresentanti dell’associazione a tutela dei diritti dei cittadini - per il pericoloso assembramento all’interno dell’ospedale di Soverato. I locali individuati per realizzare la campagna vaccinale non sono idonei ad accogliere le persone prenotate per l’inoculazione. Ieri pomeriggio in attesa vi erano oltre 200 persone tra docenti, anziani e categorie a rischio. Sono intervenuti carabinieri e polizia municipale, per tentare di gestire la situazione. Bisogna, però, pensare a una revisione dell’organizzazione e individuare locali più idonei». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro