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Via Tellini, il Comune di Crotone chiede un milione a ex amministratori e tecnici condannati

La Corte dei conti ha riconosciuto il danno erariale per lo stallo nei lavori

Via Generale Tellini a Crotone

Il Comune di Crotone batte cassa e chiede 1.104.000 euro ai cinque (tra ex amministratori pubblici, un ex dirigente ed un ex dipendente del Municipio) che lo scorso fine dicembre sono stati condannati dalla Corte dei conti regionale per danno erariale perché ritenuti responsabili della mancata ultimazione dell’appalto di via Generale Tellini (poi terminato nel 2016). Lo stallo dei lavori, come è noto sfociò nel lodo arbitrale del 16 luglio 2014 col quale l’ente di piazza della Resistenza venne obbligato a sborsare 1.380.000 euro alla società “Chisari Srl” di Isola Capo Rizzuto, a titolo di risarcimento, per non aver messo in condizione l’azienda edile di riqualificare il tratto di strada che congiunge via Tellini con piazza Lucifero e con il centro. Adesso l’amministrazione cittadina guidata dal sindaco Vincenzo Voce ha avviato l’iter per recuperare il credito sancito dai giudici contabili. Sotto accusa sono finiti: l’ex dirigente del settore urbanistica e responsabile unico del procedimento, Sabino Domenico Vetta, chiamato a versare la cifra più alta pari a 331.200 euro; il direttore dei lavori, Giuseppe Scarriglia, che dovrà corrispondere 303.600 euro; poi, 193.200 euro gravano sull’ex sindaco Peppino Vallone; e infine, 138 mila euro ciascuno sono a carico degli ex assessori Antonella Rizzo (lavori pubblici) e Cesare Spanò (attività economiche e produttive).

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