Sono ore ansia e di estenuante attesa per i 17 lavoratori dell’ex Carrefour di Maierato. Ore piene di angoscia, in attesa di comprendere come andrà a finire per la loro sorte occupazionale. Ormai, infatti, si trovano in un limbo paradossale: il giorno di San Valentino è stato, per loro, l’ultimo giorno di lavoro. Poi più nulla, senza troppe spiegazioni. Le saracinesche si sono abbassate dalla metà del mese di febbraio, e da allora mai più riaperte. Per il territorio vibonese, si tratta di un altro duro colpo all’economia locale, ma ancor più drammatico è per i diciassette lavoratori e le loro rispettive famiglie, che perdono una fonte di reddito certa in un grave momento di crisi economia e occupazionale. «Non stiamo lavorando, non riceviamo alcuno stipendio – spiega uno dei lavoratori coinvolti –. C’è una trattativa in corso, ma non sappiamo come andrà a finire. La realtà è che stiamo vivendo una situazione difficile anche per le nostre famiglie. E la stiamo vivendo piena di sentimenti di ansia e rabbia per il nostro futuro. Sono in gioco il nostro lavoro ed i nostri diritti».
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