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Limbadi, dalla Resurrezione alla libertà nelle terre confiscate

Celebrazione della messa pasquale nei terreni sottratti alle cosche e gestiti da Libera

La bandiera di Libera sventola su un bene confiscato

Un luogo scelto non a caso da Libera. Libere terre per festeggiare la Resurrezione di Cristo e con la Pasqua la rinascita delle comunità libere dal giogo mafioso.
In due parole: dalla Resurrezione alla Libertà. Sarà incentrata, infatti, su questi due concetti la messa pasquale in programma questa mattina – che sarà trasmessa in diretta Facebook – e che si svolgerà nei terreni confiscati alla ’ndrangheta a Limbadi. Iniziativa voluta da Libera – a livello provinciale coordinata da Giuseppe Borrello – per lanciare «un messaggio dirompente di speranza e di rinascita da un presidio di legalità e di cittadinanza attiva».
A causa delle misure imposte dalla pandemia in atto non si potrà partecipare di persona alla celebrazione – oltretutto nella località interessata gli spazi calpestabili sono ridotti – ma chiunque lo volesse potrà seguire la messa attraverso la diretta facebook. A celebrare la messa sarà padre Giovanni Calcara, domenicano del Convento di Soriano, mentre i sacerdoti di Limbadi concelebreranno.

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