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Il giro di lucciole degli insospettabili nel Catanzarese. Il pm in aula: mandare tutti a processo

Udienza preliminare a carico di 4 persone accusate di sfruttamento della prostituzione

Udienza preliminare per il giro di prostituzione che sarebbe stato organizzato da alcuni insospettabili, tra cui un poliziotto e un odontotecnico. Ieri il pubblico ministero Graziella Viscomi ha ribadito la richiesta di rinvio a giudizio per Francesco Bagnato, ex assistente capo della Questura di Catanzaro, Giuseppe Borelli, titolare di un agriturismo in Borda di Sersale, all’interno del quale veniva esercitata la prostituzione, Bruno Dolce, con il compito di procacciare clienti dietro compenso economico anche con annunci sul web. Un quarto indagato Antonio Fratto, titolare di un laboratorio odontotecnico a Settingiano, ha chiesto, attraverso il suo avvocato Domenico Cortese, di poter patteggiare la pena. Sempre ieri si sono tenute le arringhe difensive degli avvocati Arturo Bova, Antonio Lomonaco e Antonio Ludovico che hanno chiesto l’inutilizzabilità delle intercettazioni e il proscioglimento dei loro assistiti. L’udienza davanti al gup Filippo Aragona è stata poi aggiornata al 5 maggio. Gli indagati devono rispondere di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. La Procura ha anche individuato 7 persone offese, tutte donne, alcune catanzaresi altre straniere, che sarebbero state utilizzate dagli indagati per gli incontri a luci rosse. Nessuna però ha scelto di costituirsi parte civile nel procedimento.

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