«Lezioni anche dopo le 18». È l’idea del rettore che potrebbe sciogliere i nodi legati al nuovo sistema di erogazione della didattica all’Università Magna Græcia. Giovambattista De Sarro non l’ha ancora formalizzata e anzi ha lasciato chiaramente intendere di non avere alcuna intenzione di mettere il carro davanti ai buoi. È una decisione che d’altronde spetta al Senato accademico. Lui però la caldeggia e, anche in virtù del fatto che la cosiddetta Dad sarà protagonista almeno fino a fine mese, non ne fa mistero. Il primo a riconoscere le criticità fatte emergere dagli studenti è proprio De Sarro che però rinvia tutto alla riunione della Scuola di Medicina e Chirurgia e poi alla nuova trattazione della questione nel Senato accademico, già convocato per la prossima settimana. Di certo c’è che il caso va risolto in tempi brevi e senza alcun braccio di ferro con gli studenti. Anzi. Sull’obiettivo da centrare il rettore è stato netto: «Dobbiamo andare incontro ai ragazzi».
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