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Stallo per il completamento del porto di Catanzaro, Cambiavento attende relazione

Il ministero dell’Ambiente ha sospeso la procedura di Via

Una veduta aerea del porto di Catanzaro

La sospensione della procedura di Valutazione d’impatto ambientale (Via) dei lavori di completamento del porto rappresenta solo l’ultima delle criticità del percorso legato all’intervento da venti milioni di euro. Un iter lungo, il rischio di perdere il finanziamento nel 2011 con fondi Cipe e il recupero in extremis dei finanziamenti, divenuti a rischio per l’inutilizzo, da parte della Regione sotto Mario Oliverio che li sposta sui Pac. Al momento, dunque, ancora nulla, soltanto un rendering e un iter, questo sì, avviato al ministero per l’Ambiente dove è in corso appunto la Via.

Proprio qui si è verificato lo stallo, con la richiesta da parte della competenze direzione del dicastero di integrare la documentazione relativa ad alcuni aspetti del progetto, sull’impatto del cantiere e dell’opera stessa una volta ultimata. Nei giorni scorsi è intervenuto il consigliere comunale Eugenio Riccio, che ha più volte affrontato l’argomento e ora ha messo all’indice Palazzo De Nobili, parlando di inadeguatezza. L’unica speranza, ha aggiunto, starebbe nel fatto che ora ha preso in mano la situazione il dirigente delle Grandi opere Giovanni Laganà.

Proprio con il dirigente nelle scorse settimane si è incontrato il capogruppo di Cambiavento Nunzio Belcaro che, assieme a un tecnico di fiducia, l’ingegner Pasquale Squillace, ha chiesto delucidazioni sullo stato dell’arte.

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