Villa Bianca ancora intrappolata nel rebus intramœnia. I primi dieci posti letto dei quaranta previsti sono stati già montati. Sarebbe stato risolto anche il rebus delle assunzioni, ma il Centro Covid che avrebbe dovuto essere attivato già a novembre continua a fare i conti con quell’ultimo passo che da mesi ritarda l’apertura. Occhi puntati sul capoluogo di regione, dunque, mentre Cosenza conta già il secondo decesso per coronavirus in ambulanza e la Calabria intera è alla disperata ricerca di posti-letto da destinare a pazienti Covid. Mai come stavolta gli spazi di Catanzaro rappresenterebbero una boccata d’ossigeno irrinunciabile ed è questa la ragione di fondo che ha spinto la Regione, la Protezione Civile e il commissario ad acta per il Piano di rientro a premere sull’Azienda ospedaliero-universitaria “Mater Domini” affinché faccia in fretta. Del caso ieri ha discusso anche l’Unità di crisi nel corso di una riunione convocata in via straordinaria. I fatti però raccontano di una matassa ancora intricata tant’è che i medici che oggi si recheranno a Villa Bianca per le consuete sedute di attività intramoenia, almeno fino a ieri sera, non avevano ricevuto alcun contrordine a riprova del fatto che il trasloco non è ancora scattato.
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