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Lamezia, sono oltre cento i pazienti assistiti nel reparto Covid dell’ospedale

Nei primi cinque mesi di attività al “Giovanni Paolo II”

L'équipe del reparto covid dell'ospedale di Lamezia Terme

Oltre cento persone ricoverate, la maggior parte delle quali donne, con un’età compresa tra i 60 e gli 80 anni. I pazienti più difficili, circa il 65%, presentavano polipatologie, cioè diabete, ipertensione, cardiopatici e broncopneumopatia cronica ostruttiva. Sono alcuni dati relati all’attività svolta dal reparto Covid dell’ospedale “Giovanni Paolo II” nei primi cinque mesi di attività. Ad ottobre si è avuto un incremento esponenziale dei casi di infezione da Sars-Cov-2 e ciò ha causato una rapida saturazione dei posti letto disponibili, presenti nel nostro territorio esclusivamente a Catanzaro. Da qui la decisione di aprire un reparto anche a Lamezia, in modo da accogliere pazienti positivi che non trovavano accoglienza negli altri ospedali e per impedire che i pazienti venissero trasferiti in altre Regioni, come è avvenuto per molti soprattutto all’inizio della seconda ondata. E i dati dell’attività svolta danno il senso della assistenza del reparto. Il tasso di mortalità è stato del 4% a fronte del 86% dei casi di polmoniti quasi tutte bilaterali e di questi il 56% hanno avuto una polmonite severa mentre il 32% una polmonite di grado moderato. I pazienti hanno avuto una ventilazione con ossigeno e il 52% con strumenti di ventilazione assistita con alti flussi o con ventilazione meccanica che impegnava particolarmente gli infermieri e gli operatosi sanitari nella assistenza. Il 65% dei ricoverati sono stati di sesso femminile, il 35% sono stati di età compresa fra i 60 ed gli 80 anni, il 27% sono stati pazienti con età superiore agli 80 anni.

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