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L'ex boss Mantella nello studio di un parlamentare, sul “tavolo” c’era l’acquisto di un terreno

Inchiesta Scott Rinascita, l’episodio risale al 2005 ed i soldi erano dei Mancuso. In quell’occasione il pentito accompagnò il costruttore Franco Barba

La vicenda è racchiusa in una pagina e mezza del lungo verbale illustrativo della collaborazione di Andrea Mantella che, recentemente, è stato parzialmente desecretato e depositato agli atti di “Scott-Rinascita”. L’ex boss di Vibo, tra i principali pentiti del maxi-processo, la racconta per averla vissuta in prima persona al fianco di uno degli oltre 300 imputati, Franco Barba, imprenditore edile – «ha costruito mezza Vibo» ha detto di lui in aula un altro pentito, Raffaele Moscato – e secondo la Dda affiliato dell’omonimo clan. All’inizio del 2005, «credo febbraio – racconta Mantella – perché era inverno rigido», lui e Barba andarono da «una persona importantissima», in una «grandissima casa antica, vecchio stile tipo castello, con mobili antichissimi e piena di libri».
Il pentito cita il paese in cui si trova e accenna anche al nome di questa persona, che però non è indagata né mai è stata sfiorata da inchieste o anche lontani sospetti. In casa c’era una governante e il costruttore «chiese di annunciare al commendatore che c'era Franco Barba» aggiungendo «che, nonostante non avessimo un appuntamento, non ci sarebbero stati problemi».

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