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Lo scontro sui posti letto del Sant’Anna Hospital di Catanzaro. Protesta dei lavoratori davanti all’Asp

Tavolo tecnico dei commissari con i vertici del policlinico e dell’ospedale di Lamezia

Dipendenti e vertici del Sant'Anna Hospital di Catanzaro nella sede Asp

Blitz del management del Sant’Anna Hospital ieri all’Azienda sanitaria provinciale. La riunione convocata dalla triade commissariale che ha visto la partecipazione del commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero-universitaria Giuseppe Giuliano, accompagnato dal direttore dell’Unità operativa di Cardiochirurgia del Policlinico Pasquale Mastroroberto, nonché del direttore della Cardiologia del “san Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, Roberto Ceravolo, non è passata inosservata agli occhi dei vertici della struttura a rischio chiusura da mesi. Occhi puntati anche sul confronto che, sempre all’Asp, aveva coinvolto poco prima la Cgil. Sullo sfondo un tavolo tecnico in costante aggiornamento, che dovrebbe tornare a riunirsi a breve, prima e la richiesta di assorbimento dei posti del Sant’Anna Hospital avanzata al Policlinico e all’ospedale lametino poi. Eppure, la struttura targata Gianni Parisi non è ancora clinicamente morta. Da qui l’ansia e l’ira dei lavoratori aderenti all’Unione sindacale di base che a presidiare la struttura non ci hanno pensato due volte. Anzi. Hanno persino tappezzato la sede di locandine che riavvolgono il nastro a novembre 2020 e a quella chiusura indagini riferita al presunto crack milionario della Gesip, società palermitana che, proprio in Sicilia, vede tra i 19 indagati, anche Luisa Latella.

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