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Operazione Ramon a Catanzaro, sono definitive dieci condanne

Sentenza della Corte di Cassazione sull’inchiesta che ha colpito lo spaccio in via Lucrezia della Valle

Diventano definitive le condanne per dieci imputati coinvolti nell’operazione Ramon che ha sgominato un giro di spaccio fra Catanzaro, Borgia, Vibo Valentia e Rosarno e che aveva portato, nel giugno 2017, all’esecuzione di tredici misure cautelari da parte di Carabinieri e Guardia di Finanza su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. La Corte di Cassazione ha infatti dichiarato inammissibili i ricorsi presentati da dieci indagati. La Corte d’Appello di Catanzaro il 17 ottobre del 2019 aveva emesso la sua sentenza: Danilo Basile 5 anni di reclusione; per Concetta Melina era revocata la sospensione condizionale della pena; per Alessandro Pirrone era rideterminata la pena pecuniaria in euro 2.800 di multa e revocata della confisca del danaro; per Domenico Stanganelli la pena era rideterminata in un anno e otto mesi di reclusione ed euro 4.400 di multa; per Rocco Stanganelli due anni e 6 mesi di reclusione ed euro 6.600 di multa; per Rhama Ungaro cinque anni 8 mesi otto di reclusione; per Michele Zofrea la pena era rideterminata in 2 anni e due mesi due di reclusione e euro 6.400 di multa; per Raffaele Costanzo un anno e quattro mesi; per Davide Lomanno , quattro anni e sei mesi; per Antonio Mazza un anno e quattro mesi. Per i giudici i ricorsi degli imputati i ricorsi devono essere «dichiarati inammissibili, con la conseguente condanna dei ricorrenti al pagamento delle spese processuali ed al versamento alla Cassa delle ammende di una somma che si stima equo quantificare nella misura di euro tremila».

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