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Soverato, “dietrofront” della preside Spanò. Lo specialista può entrare a scuola

Il caso del bambino autistico privato dei suoi diritti nell’istituto dell’infanzia

Simonluca potrà avere il supporto di cui ha bisogno in classe. Il lieto fine non è ancora arrivato, ma il pubblico impegno della dirigente dell’istituto comprensivo di Soverato sì. Si riapre il dialogo con la famiglia del bambino della scuola dell’infanzia che aveva chiesto l’ingresso a scuola di un tecnico Aba per permettere al piccolo di stabilire un canale di comunicazione con il mondo esterno. La vicenda sembra però lontano dal suo epilogo, soprattutto da quando il processo mediatico ha portato sul banco degli imputati i diversi aspetti di una storia complessa. La dirigente Maria Spanò per la prima volta racconta la sua versione dei fatti, diversa da quella finora emersa. Non rinnega la comunicazione inviata in risposta all’istanza presentata dalla madre, la dirigente, ma il contesto in cui è stata inserita. Il suo, specifica, «non è un passo indietro, la volontà di supportare il piccolo Simonluca non è mai stata messa in discussione».

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