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La fondazione Anmil di Vibo lancia una raccolta fondi per i figli delle vittime sul lavoro

“La nostra Associazione – conclude il Presidente Caridà Presidente territoriale – resta comunque a disposizione di tutti attraverso professionisti, esperti e volontari in grado di dare un aiuto mirato e concreto ed un ascolto sincero e partecipato a chi ne ha bisogno”

“All’indomani della tragica morte della giovane Luana D’Orazio nel pratese che ha lasciato un figlio in tenera età che ha scosso tutta l’Italia, non si ferma la tragica sequenza di incidenti mortali e questa mattina è toccato a Cristian Martinelli, di Busto Arsizio (Varese), di 49 anni, che lascia moglie e due bambine di 7 e 8 anni. Nello stringerci alle famiglie ci rendiamo disponibili per assisterle gratuitamente”, dichiara il Presidente ANMIL di Vibo Valentia, Michele Caridà. “Oltre alle province di Prato e Varese è tutta Italia a piangere queste morti innocenti – continua Caridà –, ennesime tragedie sul lavoro dovute all’inosservanza delle misure di sicurezza: ancora morti che lacerano il cuore e dinamiche che non hanno nulla di nuovo ma che sono inaccettabili, eppure a morti come queste sembriamo vergognosamente anestetizzati”.

“Comprendo il dramma dei familiari di Luana e di Cristian perché ho vissuto sulla mia pelle la perdita di mio marito rimasto schiacciato, poco più di un anno fa, sotto una trave di 86 tonnellate in un’acciaieria – commenta la Vice Presidente della Fondazione ANMIL ‘Sosteniamoli subito’, Paola Batignani di Firenze – e so bene quanto sia stato traumatico, per nostro figlio di 10 anni, affrontare il dolore per la scomparsa del papà, un trauma che non lo lascerà per tutta la vita. Per questo motivo abbiamo deciso di lanciare una raccolta fondi attraverso la nostra Fondazione ‘Sosteniamoli subito’ affinché, oltre al dolore immenso, non si aggravi la situazione per problemi economici ed io stessa farò di tutto affinché la Regione Toscana si mobiliti con forza per la nostra raccolta fondi”.

“La vicenda costata la vita a due giovani genitori – dichiara il Presidente della Fondazione Francesco Costantino -, oltre a farci riscontrare con amarezza che non siamo riusciti ancora ad abbattere un fenomeno che pesa sulle nostre coscienze come sulla nostra economia, evidenzia quanto sia necessario prestare ascolto ai numerosi bisogni di categorie di famiglie che si ritrovano all’improvviso e senza alcuna colpa in difficoltà, non solo per burocrazie ma anche perché mancano servizi adeguati. È in quest’ottica – continua Costantino – che abbiamo avviato la ‘Raccolta fondi per la famiglia D’Orazio e Martinelli. Regaliamo un futuro ai figli delle vittime del lavoro, per la quale chiediamo, ai soci ANMIL e non solo, di aderire con una donazione”.

“La nostra Associazione – conclude il Presidente Caridà Presidente territoriale – resta comunque a disposizione di tutti attraverso professionisti, esperti e volontari in grado di dare un aiuto mirato e concreto ed un ascolto sincero e partecipato a chi ne ha bisogno”.

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