Il sindaco di Nocera Terinese (Catanzaro), Antonio Albi, e i consiglieri comunali di maggioranza hanno rassegnato le loro dimissioni. La decisione, formalizzata questa mattina, arriva all’indomani dell’inchiesta della Dda di Catanzaro «Alibante» contro la cosca di 'ndrangheta Bagalà, nella quale risultano coinvolti anche due esponenti della maggioranza comunale di Nocera Terinese, uno dei quali vicesindaco, entrambi già dimessisi.
Le motivazioni
«Gli ultimi avvenimenti - scrive Albi - mi hanno determinato a rassegnare le dimissioni, nel convinto rispetto del lavoro della magistratura e del diritto di difesa degli indagati. I tempi di giustizia però sono incompatibili con quelli della politica e con l’esigenza di certezze. Il percorso di cambiamento non può avere zone d’ombra e dunque con la stessa responsabilità che mi ha convinto di guidare l’amministrazione, oggi - prosegue l’ormai ex sindaco di Nocera Terinese - lascio il governo della città dopo un’esperienza vissuta con entusiasmo tra tante difficoltà per carenze di risorse umane, per le finanze dissestate, per il disordine amministrativo ereditato dalle passate amministrazioni e per un contenzioso senza controllo. In tale situazione ho dato il massimo per riportare lo stato dell’amministrazione in situazioni di normalità e per portare avanti l’azione di governo che in pochi mesi e nonostante l’emergenza sanitaria ha conseguito risultati importanti».
Albi, infine, si dice «certo della considerazione da parte della cittadinanza che il mio operato è stato improntato a onestà, spirito di abnegazione, senso del dovere». Oggi, oltre al sindaco Albi, si sono dimessi i consiglieri di maggioranza Giuliano Trunzo, Lidio Manfredi, Patrizia Vaccaro, Walter Manfredi e Giampaolo Cristofaro. Ieri avevano già rassegnato le dimissioni di consiglieri di minoranza Fernanda Gigliotti, Vittorio Matteo Macchione, Saverio Russo e Gianluca Filandro.
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