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Porto di Tropea, i conti in rosso non fermano l’apertura dello scalo 

La macchina organizzativa pronta ad accogliere i diportisti. L’infrastruttura turistica partirà a pieno regime i primi di giugno

Porto turistico di Tropea

Sta per iniziare la nuova stagione balneare è la società “Porto di Tropea” naviga” in un mare di debiti. L’ultimo bilancio è stato chiuso con perdite che superano il milione di euro. A questa situazione debitoria si aggiunge il mancato finanziamento di 4 milione di euro promessi dalla Regione per la riqualificazione e l’ampliamento dell’infrastruttura che si candida a diventare, nonostante le difficoltà economiche, uno degli approdi turistici più importanti del mar Mediterraneo. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Nino Macrì, si sta adoperando in tutte le sedi per incassare l’ingente somma di denaro che servirà per rendere ancora più efficiente l’infrastruttura.

Il porto rappresenta un volano di sviluppo per l’industria turistica tropeana. Dalla sua funzionalità dipende il destino di molte attività economiche cittadine. A gestire l’infrastruttura, di proprietà della Regione, la società “Porto di Tropea” Spa di cui fanno parte la “Sigep”, che detiene il pacchetto di maggioranza, il Comune e la “Mare Nostrum”. Amministratore delegato Vincenzo Aristide Di Salvo che si trova al timone della società dal 2018.

I “conti” in rosso, legati alla gestione dello scalo marittimo, non preoccupano più di tanto l’amministratore delegato Di Salvo il quale, in vista della stagione estiva, ha tirato fuori tutta la sua grinta per rilanciarlo con la creazione di nuovi servizi. Il numero uno della società “Porto di Tropea”, per superare il delicato momento, ha messo in campo un Piano industriale che da qui a qualche anno – assicura – «tirerà fuori dalle sabbie mobili dell’indebitamento lo scalo marittimo».

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