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"Domus Aurea" di Chiaravalle: no del Tar alla sospensione dell’attività

I giudici si sono pronunciati sul ricorso della casa di riposo contro l’Asp

La "Domus Aurea" di Chiaravalle

Passa attraverso i giudici del Tribunale amministrativo regionale di Catanzaro lo scontro in atto tra la proprietà della “Domus Aurea” gestita dalla società Salus srl e l’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro. Al Tar la “Domus Aurea” si era rivolta attraverso gli avvocati Bernardo Bordino, Alfredo Gualtieri e Demetrio Verbaro per l’annullamento della delibera della triade commissariale che nel marzo scorso aveva assunto la decisione di sospendere le attività della casa di riposo di via Filangeri, sino alla fine della verifica ispettiva da parte della commissione preposta.

Nella sentenza del Tar, presidente Giovanni Iannini, referendari Arturo Levato e Martina Arrivi l’azienda sanitaria provinciale non poteva sospendere le attività. Il tutto viene basato sul fatto che non erano stati attivati i controlli per i fatti riconducibili, come è noto al mese di marzo ed aprile dell’anno passato quanto la “Domus Aurea” era stata colpita duramente dall’emergenza sanitaria, con la morte di numerosi ospiti anziani, deceduti a causa del coronavirus contratto in corsia.

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