Raccontano di minacce gli strascichi del brutale pestaggio avvenuto lo scorso marzo nel centro di Vibo Marina, poco distante dalla Capitaneria di porto. Ritorsioni non compiute nei confronti dell’uomo selvaggiamente picchiato, bensì di una donna che aveva filmato le violente scene dell’aggressione e che non aveva esitato a consegnare il video alla Polizia. La stessa donna che in seguito ha perso i bambini che aspettava (la gravidanza era gemellare) e ciò sarebbe stato legato alle vicende che l’hanno vista, suo malgrado, testimone. Ebbene, da quanto emerso, la donna (una straniera) sarebbe stata minacciata al fine di convincerla, a muso duro, a non consegnare il video alla Polizia. Inoltre alla donna e al marito (anche lui straniero) il giorno dopo l’aggressione sarebbe stato, improvvisamente, intimato di lasciare l’abitazione. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro