Una nuova inchiesta giudiziaria rischia di far saltare i già fragili equilibri dell’amministrazione comunale di Catanzaro. Dal novembre scorso, infatti, il gip del Tribunale di Catanzaro ha autorizzato l’intercettazione delle telefonate in entrata e in uscita del presidente del Consiglio comunale Marco Polimeni. La notizia è contenuta in un’annotazione della Compagnia carabinieri finita agli atti dell’inchiesta “Corvo”, il fascicolo che vede indagati l’ex consigliere regionale Claudio Parente e i consiglieri comunali Francesco Gironda e Giuseppe Pisano. Nel documento sono trascritte due conversazioni di Polimeni. I carabinieri nella nota specificano che i fatti oggetto dei dialoghi non sono pertinenti rispetto «alle ipotesi di reato per cui si procede». In pratica il fascicolo aperto dalla Procura e nel quale è stata autorizzata l’intercettazione del presidente del Consiglio verte su fatti diversi rispetto ai presunti illeciti riguardo la concessione alla Vivere Insieme.
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