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Bonifica dell'area archeologica di Crotone, il Comune condannato a risarcire 320 mila euro

Nel 2017 il mancato saldo di una rata all’impresa affidataria dei lavori

Il Municipio di Crotone

Tegola sulle casse del Comune di Crotone. L’ente è stato condannato dal Tribunale civile a corrispondere circa 320mila euro all’impresa “Bonifica area archeologica Scarl”, in seguito al mancato pagamento della “tranche” riferita allo stato avanzamento dei lavori (Sal) del 2017 per la bonifica dell’area archeologica, in località Morelli a nord della città capoluogo.

Il giudice ha così respinto l’opposizione del Municipio al decreto ingiuntivo, richiesto e ottenuto il 3 marzo 2020 dalla società affidataria degli interventi di riqualificazione ambientale.

La somma, inevitabilmente, andrà a gravare sui numerosi debiti fuori bilancio che ogni anno pesano sulle finanze del Palazzo di piazza della Resistenza. Una criticità, questa, che in passato è stata più volte segnalata dalla Corte dei conti regionale nelle deliberazioni con le quali, da oltre tre anni ormai, ha bloccato la spesa non obbligatoria del Comune.

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